MIODESOPSIE E DISTACCO POSTERIORE DI VITREO

MIODESOPSIE o “MOSCHE VOLANTI”:

Il fenomeno delle mosche volanti è dovuto ad un deterioramento del corpo vitreo bilaterale. Il vitreo è una sostanza gelatinosa e inizialmente compatta che riempie lo spazio endoculare situato tra la retina e il cristallino.
Questa sostanza per un invecchiamento naturale o per altre concause (miopia ed altre) è comunque destinata a perdere parte della sua integrità, nel corso degli anni. Il fenomeno delle mosche volanti indica che il vitreo si è leggermente liquefatto e parte delle sue fibre si muovono dentro l’occhio.
La liquefazione del vitreo provoca spesso un distacco vitreo con conseguente prolificazione dei corpi mobili e possibili lesioni retiniche.
A causa dei continui movimenti dell’occhio le fibre vitreali deteriorate possono anche determinare la comparsa delle scintille luminose per una stimolazione meccanica della retina. In questo casi è necessario un esame routinario del fondo oculare per sorvegliare lo stato di salute della retina che, col tempo, potrebbe formare qualche piccolo forellino e/o rottura retinica.

In questo breve video YouTube si possono notare i corpi mobili che l’ oculista vede nell’ occhio dei pazienti che lamentano la presenza di “mosche volanti”:

Tipologie

Diverse sono le tipologie dei corpi mobili riportate dai pazienti, esse differiscono per forma e densità.
I corpi si presentano sotto forma di anello, di linee, di ragnatele, di punti e le combinazioni più variegate di esse con una densità che li rende più o meno visibili in dipendenza dell’intensità della luce.

Queste immagini invece evidenziano il tipo di visione che possono avere pazienti che lamentano la presenza di queste “mosche volanti”:

 

VITREOLISI

 

attenzione

Perché dopo l’intervento di cataratta compaiono od aumentano i corpi mobili del vitreo?

Spesso i corpi mobili vitreali, pur essendo già presenti, non vengono percepiti dal paziente dato che il cristallino è opaco a causa di una cataratta.

In questi casi l’intervento chirurgico, che consiste nella sostituzione del cristallino opacato con una lente intraoculare artificiale e trasparente, mette in evidenza il disturbo preesistente.